Il Bonsai. Come prendersene cura.
Con il termine Bonsai ( “piantato in vaso”) ci si riferisce a dei veri e propri alberi in miniatura. L’arte dei Bonsai è una pratica antichissima, probabilmente nata 3000 anni fa, periodo in cui è stato rinvenuto all’interno di una tomba il Bonsai più antico.
Molti collocano in Giappone la nascita del Bonsai, in realtà la pratica di miniaturizzare gli alberi, chiamata Penjing, nacque in Cina grazie ai monaci buddisti cinesi, ed è grazie a loro, durante la dinastia Heian (794-1185 d.C.), che quest’arte arrivò in Giappone. Qui, questa pratica fu modificata ed influenzata dal buddismo Zen.
L’arte del Bonsai si fonda (appunto, come nel buddismo zen) su naturalezza, semplicità, asimmetria, concentrazione sull’essenziale e armonia tra uomo e natura. La contemplazione di questi piccoli alberi è un esercizio di meditazione in puro spirito zen.
In Europa la coltivazione del Bonsai è si un’arte ma non è da accostare direttamente a significati religiosi o spirituali, bensì a esercizi di pazienza e conoscenze tecniche ed artistiche. Infatti, l’arte di creare un Bonsai non è assolutamente da sottovalutare. Gli step per arrivare a considerarsi dei bonsaisti sono tanti e richiedono parecchio tempo, e non tutti sono in grado di metterci la forza di volontà necessaria per raggiungere tale livello.
Ma non preoccuparti, questo articolo non vuole farti diventare un bonsaista esperto, per quello ci va molto di più di un semplice articolo trovato sul web, ma leggendolo fino alla fine e seguendo i pratici consigli che ti suggerirò sarai anche tu in grado di prenderti cura, al meglio, del tuo bonsai. Ci vorrà solo un pò di pazienza e tanta passione per questi meravigliosi alberi in miniatura.
“I Bonsai sono opere d’arte viventi incompiute: rimangono natura vivente, continuando a crescere e a svilupparsi.“
John Naka, presidente della California Bonsai Society

Scegliere il tuo bonsai
Da interno, da esterno, sempreverde, caducifoglia, fioriti o non fioriti? La scelta è davvero ampia e sarà dettata in primis dal luogo in cui vorrai/dovrai tenere il tuo esemplare, tenendo in considerazione che solamente le specie di piante tropicali accetteranno di essere tenute in appartamento, in condizoni ottimali di luce e umidità. Quindi è molto importante che tu ti faccia consigliare, dal tuo rivenditore di fiducia, nel scegliere il tuo esemplare, anche in base alla tua esperienza. Infatti, come primo approccio andranno evitate le specie difficili da lavorare e mantenere, o quelle specie dalla crescita lenta che rischiano di demotivare il neofita che si avvicina a questo affascinante mondo.
L’importanza del terriccio
Tanti sottovalutano l’importanza del terriccio, utilizzando terra proveniente dal proprio giardino o terricci universali. Questo è un grave errore perché la composizione del terricico è fondamentale per la salute del tuo Bonsai.
Per questi piccoli alberi è necessario utilizzare terricci specifici fatti apposta per loro. I terricci per i Bonsai sono miscele composte da più elementi, che variano in quantità e tipolgia in base alla specie da te scelta.
Un buon terriccio ha come base l’akadama (un substrato di origine vulcanica giapponese) mescolato in percentuali diverse, e a seconda della specie, con argilla, sabbia di fiume, pomice, lapillo vulcanico, torba bionda o rossa ecc…
Ma non ti preoccupare, a meno che tu non voglia rinvasarlo, il terriccio dei nostri bonsai è il terriccio ideale per la loro salute.

Irrigazione
Una delle problematiche principali che incontra chi è alle prime armi con i bonsai è il quando e il quanto bagnare il proprio alberello.
Avendo poca terra nel vaso, il primo problema appunto, è la quantità di acqua necessaria e ogni quanto irrigare senza rischiare di creare ristagni o, al contrario, senza far seccare involontariamente il bonsai.
Un buon modo per capirlo e toccare la terra, quando è asciutta, bagna!!
Per la quantità di acqua invece dipende molto dalla dimensione del bonsai e del vaso, come linea guida, accertati che la terra presente sia completamente bagnata.
Potatura
Altro argomento che crea un pò d’incertezza durante i primi passi verso quest’arte è la potatura.
E’ buona norma, soprattuttto se sei agli inizi, potare il bonsai cercando di mantenere il più possibile la forma originale, ma, una volta che avrai preso dimestichezza e aver fatto un pò di esperienza potrai potarlo a tuo piacere. In fondo è una passione, e metterci un pò della tua fantasia e gusto non farà altro che motivarti ad accrescere questo hobby.
Il vaso, altro elemento da non sottovalutare
La parola Bonsai in giapponese significa ” vaso con albero”, dunque il vaso è parte integrante. Oltre che per questioni estetiche, il vaso dev’essere proporzionato alla pianta e quindi trasmettere una sensazione di armonia con essa, la corretta scelta del contenitore è fondamentale per la salute della pianta.
Di vasi per Bonsai ne esistono moltissime tipologie, possiamo trovarli in gres che grazie alla sua porosità, le radici traspirano di più, oppure esistono i vasi smaltati che hanno la caratteristica di trattenere di più l’umidità.

Il bonsai è una passione, vivilo con serenità e non dimenticartene mai. Inoltre, il bonsai è arte, diventerai l’artefice di una vera e propria opera!