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La Mimosa, simbolo della Primavera e della Donna

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Come coltivare la Mimosa

Guida pratica di come puoi avere anche tu una Mimosa rigogliosa a casa tua

La mimosa, simbolo della festa della donna grazie al suo giallo canarino ed ai suoi intensi profumi, annuncia l’arrivo della primavera. Scopriamo insieme le sue origini e alcuni consigli su come prendersene cura, come effettuare la messa a dimora, come concimarla e alcuni accorgimenti su come non farle patire le temperature invernali.

Il termine Mimosa racchiude in sé un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Fabaceae (sono circa 700 le specie di piante racchiuse in questa famiglia) e l’Acacia Dealbata è la più diffusa nel nostro paese e simbolo dell’ 8 Marzo in occasione della Festa della Donna.

La Mimosa è originaria del continente oceanico ( principalmente Australia e Tazmania) ed è arrivata in Europa agli inizi del XIX secolo dove trovò il suo clima ideale nel Sud del nostro paese in cui è possibile coltivarla in piena terra e vederla crescere oltre i 10 metri di altezza. Mentre nelle zone più fredde, solitamente viene coltivata in vaso, in modo da poterla ricoverare nelle stagioni invernali.


Ecco i nostri consigli che ti permetteranno di avere una Mimosa sempre in salute:

1. Piantarla in giardino o tenerla in vaso?

Coltivare la pianta della Mimosa in giardino o in vaso è una scelta che dipende molto dalla zona in cui vivi. Nelle zone più calde, dove le gelate sono rare, puoi piantarla in giardino in pieno sole (una pianta adulta può sopportare gelate occasionali) mentre nelle zone settentrionali del nostro paese, dove gli inverni sono più rigidi, è consigliabile tenerla in vaso, in modo che con l’arrivo dell’inverno puoi ritirarla in un luogo luminoso ma riparato dal freddo e dalle gelate invernali.

Mimosa in vaso

2. Quale terreno preferisce?

Insieme alla concimazione, la scelta del terreno viene sottovalutata e presa poco in considerazione.

In fase di trapianto è molto importante scegliere il terreno giusto per la pianta che si sta mettendo a dimora. Questo, insieme ad altri piccoli accorgimenti, determinerà la salute della nostra Mimosa. E visto che è una pianta molto longeva questi accorgimenti ti permetteranno di godere dei suoi fiori per molti anni.

L’Acacia Dealbata predilige un terreno leggermente acido, che puoi ottenere facilmente mischiando la terra del tuo giardino (solo nella zona in cui andrai a piantare la Mimosa sia chiaro!) con della Torba acida.

3. Coltivarla in giardino

Ecco i consigli per la messa a dimora:

  1. Effettuare una buca di poco più del doppio della dimensione della zolla della pianta;
  2. Fare un letto di letame maturo come concimazione;
  3. Mischiare la terra scavata con la torba acida in proporzione di 3 a 1 (se il terreno è calcareo) e quindi coprire il letame con uno strato di questa terra;
  4. Fare un ulteriore strato di argilla espansa per aiutare il drenaggio;
  5. Ricoprire l’argilla con un altro strato di terra e torba;
  6. Piantare un palo di sostegno che aiuterà nei primi anni la pianta a crescere, fino a che le radici non siano scese in profondità;
  7. Ora possiamo togliere la pianta dal vaso, immergere brevemente la zolla in acqua, adagiarla nella buca e ricoprire con del terriccio;
  8. Annaffiare abbondantemente e legare la pianta al sostegno.

4. Coltivare la Mimosa in vaso

Anche per la coltivazione della Mimosa in vaso, dovresti fare la massima attenzione al terreno.

Sul fondo del vaso dovresti fare uno strato di argilla espansa per aiutare il drenaggio dell’acqua, dopodiché mischiare una parte di torba acida con 2 parti di terriccio.

Anche la scelta del vaso è importante, ti consiglio un vaso in terracotta di una misura proporzionata alla dimensione della pianta che andrà cambiata circa ogni 2 anni, dopo la fioritura, in modo da aiutare la pianta nella crescita.

5. Irrigazione: quando e quanto…

Per quanto riguarda l’irrigazione, questa cambia a seconda se la Mimosa è coltivata in giardino o in vaso.

Nel primo caso, dovrai bagnare la pianta non sovente e solo d’estate nei primi anni di vita, quando le radici non sono ancora totalmente sviluppate.

Dopodiché sopporta periodi di siccità medio lunghi.

Per la Mimosa coltivata in vaso il discorso è leggermente diverso, la pianta avrà un maggiore bisogno di acqua ma dovrai fare attenzione a non creare ristagni e accertarti che il drenaggio dell’acqua avvenga in maniera corretta.

6. Concimazione

Una parte molto importante, sia se la si coltiva in vaso sia dopo la messa a dimora, è la concimazione.

Essendo un’Acidofila, la Mimosa dovrebbe essere concimata con dei fertilizzanti specifici per questo tipo di piante. Se andassi ad utilizzare dei concimi universali, correresti il rischio di danneggiare la pianta.

Per le mimose coltivate in vaso, puoi concimare al rinvaso, per quelle messe a dimora in giardino puoi concimarle due volte l’anno, in primavera e in autunno.

7. Potatura

La potatura della Mimosa avviene una volta all’anno dopo la fioritura, Marzo/Aprile, dovrai tagliare di circa metà i rami sfioriti ed eliminare totalmente quelli secchi o morti per il gelo.

8. Raccolta dei fiori

La raccolta dei fiori della Mimosa è duratura ma dovrai procedere con attenzione. Procurati delle forbici apposite per la potatura in modo da fare i tagli netti andando a tagliare poco sotto le “pannocchie” fiorite.

Questi sono i principali consigli che servono per poter coltivare nel modo più corretto una pianta di Mimosa.

Sia che tu la voglia tenere in vaso o che tu la voglia piantare nel tuo giardino, questa pianta non richiede il pollice verde. Pochi accorgimenti e la vedrai fiorire in maniera rigogliosa.

Vieni a trovarci per ulteriori consigli su questa bellissima pianta. Da noi troverai tutto ciò che ti serve, dalla pianta stessa al terriccio, dal concime all’attrezzatura per crescerla al meglio.